Colonnine elettriche, misura di 5 mln estesa alla mobilità lacuale e fluviale

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, di concerto con l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha approvato la delibera che estende i 5 milioni di euro (2 milioni nel 2021 e 3 milioni nel 2022) destinati agli Enti pubblici lombardi anche alla realizzazione di infrastrutture per la ricarica elettrica dei mezzi di mobilità su laghi e fiumi.

Il bando sarà reso operativo sulla piattaforma informatica www.bandi.servizirl.it entro il mese di Marzo.

“Nella linea di diffondere la mobilità sostenibile, abbiamo pensato di estendere la misura anche all’ambito nautico. Il nostro obiettivo – spiega Cattaneo – è favorire la diffusione di mezzi a emissioni zero non solo sulle strade, ma anche sui nostri laghi e i fiumi, perché anche i motori delle imbarcazioni hanno emissioni inquinanti”.

“La nautica elettrica rappresenta una prospettiva per salvaguardare la qualità delle nostre acque – afferma Terzi – e per questo agevoliamo la realizzazione di infrastrutture di ricarica. Le barche elettriche possono ridurre al minimo l’impatto inquinante delle imbarcazioni sui nostri laghi. E possono garantire, nel contempo, una maggiore silenziosità nelle fasi di approdo. Il che non guasta se consideriamo l’incidenza potenziale dell’inquinamento acustico. Questo nuovo modo di intendere la navigazione potrebbe avere ricadute positive per residenti e visitatori, rappresentando anche un valore aggiunto dal punto di vista dell’attrattività turistica quando si allenterà la morsa della pandemia”.

Il finanziamento è a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili. Il contributo massimo erogabile per ogni linea è 200.000 euro. Non è prevista la cumulabilità con altri contributi a fondo perduto di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. Il 50% sarà riconosciuto all’approvazione del progetto, da parte di Regione Lombardia, e il 50% a saldo.

Sono considerati ammissibili al finanziamento, l’acquisto e l’installazione dei nuovi punti e delle colonnine di ricarica. Ma anche le attività di progettazione, le opere edili, infrastrutturali e gli interventi di adeguamento del sistema elettrico connessi all’installazione. Compreso, a esempio, l’eventuale contatore dedicato

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